“La differenza tra la dipendenza da zuccheri e quella da stupefacenti è solo nel portafoglio” (William Dufty , The sugar Blues)
Tutti noi sappiamo che lo zucchero fa male, ed è ormai cosa nota che fa sviluppare un insaziabile desiderio di volerne sempre di più.
Lo zucchero è ormai da tempo inserito, anche in minime quantità, in praticamente ogni prodotto confezionato. Questo ci ha portato a sviluppare nel tempo una continua ricerca e necessità di soddisfare un bisogno di dolce non naturale.
Le aziende fanno costantemente enormi investimenti nella ricerca per riuscire a creare quella perfetta combinazione di zucchero, grassi, sale che fa raggiungere il “bliss point”, ovvero il punto di massima risposta sensoriale data da un alimento, che porta a non averne mai abbastanza e quindi al continuo acquisto.
Lo zucchero crea essenzialmente un effetto droga (guarda questo video!!) . Ed è legale. E la maggior parte della popolazione ad oggi ha una dipendenza dalla zucchero.
Lo zucchero influisce negativamente sulla nostra salute con effetti nocivi, infiammatori e tossici, in innumerevoli modi. Contribuisce all’instaurarsi di innumerevoli problematiche e ne è la causa
Sappiamo però che lo zucchero è anche la fonte primaria e più rapida attraverso la quale il nostro organismo crea energia, quindi è necessaria. Ma allora quale forma di zucchero scegliere?
Ed è proprio qui che sta il problema principale: la forma di zucchero che decidiamo di assumere.
Il vero zucchero, quello che esiste in natura, contenuto in frutta, verdura, legumi, cereali, va a soddisfare in modo benefico e legittimo il fabbisogno nutrizionale ed energetico nel nostro organismo.
Quando consumiamo uno di questi cibi naturali ed integrali, lo zucchero che vi è contenuto entra nel nostro sistema digestivo assieme ad una serie di altri elementi che l’alimento porta con se, come fibre, vitamine, minerali, aminoacidi ed enzimi.
Oltre ad ottenere tutta una serie di nutrienti essenziali per il buon funzionamento del nostro organismo, lo zucchero, in questo modo, è inserito in un contesto adeguato affinché venga digerito in modo ottimale, assimilato e rilasciato lentamente e nella giusta quantità e nel sangue. È questo ciò che vogliamo da un alimento.
In questa forma lo zucchero è una genuina fonte di energia.


Attenzione comunque che è sempre zucchero, va quindi trattato ed utilizzato con il giusto rispetto.Se stai cercando di perdere peso quindi, ti consiglio di assumere con moderazione le quantità di cereali, legumi e frutta, facendoti consigliare da un professionista a riguardo.

Lo zucchero raffinato, invece, quello creato ed altamente processato industrialmente, non ha nulla a che vedere con una forma di zucchero contenuta in un frutto, in un cerale integrale o in un altro vegetale. Non parlo quindi solo dello zucchero bianco, ma anche di tutte le altre forme e fonti di zucchero altamente raffinate, come le farine bianche e i suoi derivati.
Questi zuccheri non contengono fibre, che devono essere digerite perchè ne venga estratta la quantità necessaria di zucchero. Inoltre essendo anche privati di altri micronutirenti, vanno a sottrarre determinate vitamine e minerali dalle scorte del nostro corpo, portando nel tempo ad una serie di problematiche.
Gli zuccheri raffinati non lavorano nel nostro corpo come precedentemente descritto.
Sono energia pura dal primo istante che vengono ingeriti, e creano un rapido picco glicemico nel sangue che causerà poi un altrettanto rapido declino. Questo meccanismo crea un superlavoro dell’insulina che se costante e protratto nel tempo, porta all’insulinoresistenza.
In particolari situazione sportive può essere utile una forma di energia a rapida assimilazione di questo tipo. Ma in questi casi si può optare per una forma di zucchero non dannosa per l’organismo, presentando particolare attenzione alla qualità dell’integrazione che si usa, al contenuto, alle dosi e magari facendosi consigliare da un professionista.
Nella quotidianità, però, queste forme e fonti di zucchero raffinato ed aggiunto sono nocive per la nostra salute, perchè se consumate in modo continuativo, anche in piccole quantità, vanno a provocare un effetto accumulo nell’organismo che prima o poi sfocia inevitabilmente in uno o più dei disturbi che abbiamo visto sopra.
Impariamo a riprendere il controllo delle nostre scelte e della nostra salute, spezziamo le catene e liberiamoci dalla dipendenza dallo “zucchero cattivo”, così da poter decidere di sostituirlo con fonti naturali e sane, appaganti, gustose e nutrienti. In questo articolo puoi trovare qualche consiglio.