Non ci sono errori nella fisiologia umana, ovvero in come il nostro organismo funziona..o dovrebbe funzionare.
Ogni ormone, processo ed elemento che il nostro corpo produce, ha un perchè ed un ruolo ben preciso nel mantenere tutto il meccanismo organico nel giusto equilibrio, per farci prosperare e vivere in salute.
Per cui…
– Il nostro corpo non sta provando ad ucciderci.
– il nostro organismo non si autoproduce il 75% del Colesterolo per auto provocarsi un infarto.
– non produciamo Insulina per diventare obesi, così come non secerniamo Grelina per abbuffarci. Il ruolo della Vasopressina non è quello di metterci a vita sotto trattamenti per l’ipertensione.
È quando questi processi e ormoni vanno in disequilibrio che si innescano problematiche e malattie debilitanti e degenerative.
Ed è sempre un elemento portato dall’esterno che va a scatenare il loro disequilibrio, non sono gli stessi ormoni a crearlo volontariamente.
È importante capirlo, perchè troppo spesso errate convinzioni e mancata informazione (involontaria) a riguardo portano a non affrontare le problematiche dalla giusta prospettiva, perpetrando il disequilibrio.
Ricordati, lo scopo primario e unico del nostro organismo è quello di mantenerci in vita.
A parte evidenti problemi genetici (che sono molto rari), la fisiologia umana non è una patologia!
“ Qualcosa deve innescare i nostri ormoni e geni perchè si instauri una problematica o una potenziale malattia degenerativa”
Allo stesso modo errate convinzioni, derivanti da mancata o scorretta informazione (a cui veniamo esposti), avvengono riguardo in nostro grasso corporeo.
A livello evolutivo e quindi fisiologico, il grasso corporeo è una fonte energetica alla quale si può accedere quando il cibo non è disponibile. Questo ci ha permesso, come specie umana, di arrivare fino ai giorni nostri superando le varie carestie intercorse nella storia (e mi intendo..partendo dalla preistoria).
La realtà al giorno d’oggi è che per la maggior parte delle persone del mondo industrializzato, il grasso corporeo è inaccessibile come fonte energetica.
La maggior parte delle persone non fa passare abbastanza ore tra un pasto e l’altro per iniziare a “bruciare” grasso come energia. Oppure, tante persone hanno degradato e distrutto l’innata capacità metabolica brucia-grassi. O entrambe le cose.
Questa situazione fa sì che l’organismo rimanga dipendente dagli zuccheri come fonte energetica primaria e praticamente unica.
COME FUNZIONIAMO DAVVERO?
Il nostro corpo ha due fonti energetiche, grassi e glucosio (o zucchero, comunque lo si voglia chiamare).
Di nascita siamo preferibilmente “bruciatori di grassi”, ovvero il grasso è, o comunque sarebbe, la nostra fonte energetica primaria. Sono così le nostre “impostazioni di fabbrica”.
FUNZIONI A ZUCCHERI?
Nel corso della vita, nella società di oggi dove c’è una sovrabbondante produzione, disponibilità e proposta di alimenti a base di carboidrati (e quindi zuccheri, e quindi glucosio), e della forse voluta mancata informazione in tal senso, ci snaturiamo e diventiamo principalmente “bruciatori di zuccheri” come fonte energetica primaria e praticamente unica.
Da (solo) dopo gli anni ’50/’60 ad oggi, l’alimentazione occidentale è basata sul 60% di carboidrati.
Tutto ciò ha portato ad un incremento esponenziale nel corso degli anni di varie problematiche come diabete, sovrappeso, obesità, tumori, Alzheimer, e varie altre patologie che hanno una causa scatenante comune: un eccesso di consumo di carboidrati e zuccheri (raffinati o meno), oli idrogenati, grassi trans, e quindi infiammazione corporea, stress organico e metabolismo sregolato di glucosio ed insulina.
Il glucosio è altrettanto una fonte energetica, tuttavia la nostra capacità di stoccare zucchero sotto forma di glicogeno è minima. I muscoli scheletrici ne possono immagazzinare circa 300-400 grammi sotto forma di glicogeno, e il fegato solo 100 gr.
Il glicogeno muscolare è localmente utilizzabile, ma solo dallo stesso muscolo che lo immagazzina. Il glicogeno epatico (del fegato) è disponibile ad uso di tutti i tessuti e organi, ma comunque è scarso.
Se la tua alimentazione è al 60% circa fatta di carboidrati (come la maggior parte delle persone al giorno d’oggi), è molto probabile che funzioni a zuccheri, ovvero puoi fare affidamento quasi solamente sul glucosio (zucchero, carboidrati) come fonte energetica.
In questo senso, vista la scarsa capacità corporea di stoccaggio di glucosio, si è costretti a mangiare ogni poche ore per avere sempre glucosio disponibile, oppure, anche se non si fanno spuntini, di andare sempre a preferire fonti di carboidrati, pena un crollo energetico, fisico e cerebrale, e tanta fame da rendere nervosi.
Introdurre costantemente grandi quantità, o comunque più del necessario, di zuccheri (carboidrati), fa sì che il livello di glucosio nel sangue si alzi sempre e troppo spesso di molto oltre la soglia ottimale.
Tutto ciò provoca continui altalenanti livelli di glucosio e quindi di Insulina.
In questo modo quando mangi un pasto ricco di carboidrati/zuccheri, il glucosio nel sangue svetta per poi precipitare velocemente a seguito della conseguente richiesta e necessità di troppa Insulina.
E così vai da un eccesso di zucchero a una sua carenza in poche ore (2/3 o meno), e così per tutto il giorno.
Come risultato, devi mangiare spesso per non sentirti debole, avere un crollo energetico, fisico e cerebrale, o essere di malumore…e la fame comunque rimane.
Inoltre se funzioni solo a zuccheri, finisci per creare disequilibrio in tutti gli ormoni e quindi nell’organismo intero.
Al contrario, anche la persona più magra ha stoccate nel corpo, e quindi disponibili, decine di migliaia di calorie (energia) sotto forma di tessuto adiposo. Per i meccanismi sopra spiegati, questa pressoché inesauribile fonte energetica è però spesso inaccessibile, e quindi inutilizzata. Ciò comporta tra le varie conseguenze negative, una difficile e ridotta perdita di grasso corporeo se in eccesso, e limita molto la quantità e durata di attività fisica e concentrazione mentale stessa che, funzionando solo a zuccheri si può performare, prima di finire le energie.
Inoltre si pongono le basi per una serie di pericoli e danni organici e metabolici, tra cui:
- aumenta l’infiammazione generale organica, che è alla base di ogni problematica e malattia.
- viene perpetuata l’inabilità di bruciare il proprio grasso corporeo come energia.
- aumenta l’accumulo di tessuto adiposo soprattutto sul giro vita
- si aumenta la possibilità di insulinoresistenza, diabete II, ed altre problematiche correlate.
- si riduce di molto o si blocca l’autofagia, ovvero il processo attraverso il quale le cellule riparano se stesse ed eliminano quelle potenzialmente cancerogene o dannose. Una deficit nell’autofagia è collegato ad un prematuro invecchiamento, oltre alla maggiore possibilità di incorrere in qualche tipo di cancro o malattia (7).
..E COME SI FA?
Fortunatamente è possibile tornare alle nostre “impostazioni di fabbrica” e ricominciare a funzionare principalmente a grassi.
Facendo sì che lo stesso grasso corporeo venga utilizzato come energia.
Spostati verso un’ alimentazione ad alti grassi (buoni) e a bassa carboidrati, con il giusto quantitativo di proteine e verdure. Nutriti con cibo vero, il più possibile vicino al suo stato naturale (animale o vegetale che sia). Se acquisti cibi confezionati, scegli preferibilmente cibi fatti da 1 ingrediente, oppure leggi bene le etichette e accertati che gli ingredienti siano al massimo 3, e da fonti che riconosci e che il tuo corpo riconosce. Inizia la giornata con un pasto principalmente costituito da proteine e grassi buoni.
In questo modo permetti al tuo organismo di stabilizzare la glicemia e ritrovare la sua funzionalità originaria, e con essa la buona salute, il necessario equilibrio ormonale, il giusto peso, un’ottima energia e lucidità mentale.
E questo è proprio ciò che propongo nel mio percorso ENERGY ReStart!! Guarda qui!
Il cibo che il nostro corpo riconosce è medicina, altrimenti è una piccola dose continua e costante di infiammazione
Alimentati per la salute e usa il tuo grasso come energia!
Riportare l’organismo alle sue impostazioni di fabbrica, abbassare e stabilizzare la glicemia è parte del mio lavoro ed obiettivo. Se credi aver bisogno di aiuto in tal senso non esitare a contattarmi.